Covid, Cascom e Confsal siglano accordo con Regione Sardegna per Cigd

Regione Sardegna, Cascom e Confsal firmato l’accordo quadro per Cigd. Copertura dal 23 febbraio al 23 agosto. Soddisfatti il presidente Cascom Antonio Pranteddu e il segretario regionale Confsal Elia Pili.

CAGLIARI – CASCOM Impresas de Sardigna e Confsal firmano con la Regione Sardegna l’Accordo Quadro per l’erogazione della Cassa Integrazione in Deroga e altre misure di contrasto alla crisi economico sociale determinata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19.

“Il Presidente Christian Solinas e l’Assessore al Lavoro Alessandra Zedda, rispondono positivamente alle richieste di sindacati e imprese con uno strumento che darà una grossa mano al nostro tessuto produttivo e lavorativo che rischia di pagare il prezzo più alto in questo momento di difficoltà. Cascom e Confsal Sardegna sono pronte a fare la loro parte garantendo su tutto il territorio il proprio supporto finalizzato ad agevolare l’accesso alle risorse ai lavoratori delle imprese sarde nostre socie”, è quanto affermato dal Presidente Cascom Antonio Pranteddu in merito alla firma dell’accordo con Regione Sardegna. Cascom è l’organizzazione datoriale, molto radicata nei territori sardi, che aderisce alla Confederazione Nazionale Sistema Impresa.

Per il prof. Elia Pili, Segretario Regionale del Confsal in Sardegna, “Questo provvedimento è una prima risposta alla crisi che attanaglia lavoratori e imprese, un primo strumento che ci permetterà di tamponare una emergenza che da sanitaria rischia di diventare economica e sociale. Con la stesura e la firma di questo Accordo Quadro abbiamo inaugurato anche in Sardegna un metodo nuovo di confronto tra istituzioni, associazioni datoriali, sindacati che ha previsto un partecipazione di tutto il mondo della produzione e del lavoro. Si rafforza” conclude Pili “la forte sinergia tra Confsal, Cascom, Sistema Impresa, che dopo l’avvio anche nella nostra Isola dell’Ente Bilaterale Ebiten proseguirà con iniziative comuni per un nuovo fronte del lavoro”.

I beneficiari dell’accordo per l’accesso alle risorse della CIGD sono i soci lavoratori di imprese cooperative ivi inclusi quelli agricoli, della pesca e del terzo settore, gli addetti alla pesca marittima o in acque interne e lagunari, se assunti, imbarcati a qualsiasi titolo e/o iscritti nel ruolino d’equipaggio o comunque impiegati anche senza l’uso di natanti alla data del 23 febbraio. Per tali addetti, il riferimento sarà la giornata lavorativa e la fruizione del beneficio potrà avvenire anche in riferimento a giornate non continuative, con riferimento al numero delle giornate lavorative, anche non continuative. Altri beneficiari della CIGD i soci lavoratori di imprese cooperative nonché i dipendenti dei datori di lavoro appaltatori di opere e servizi, anche in caso di cambio d’appalto intervenuto dopo il 23 febbraio 2020 relativamente agli addetti in continuità d’occupazione. La Cassa integrazione in deroga può avere decorso a far data dal 23 febbraio e fino al 23 agosto, nel limite di una durata massima di nove settimane, salvo proroghe future.

I datori di lavoro presentano, anche attraverso loro delegati, la domanda di concessione del trattamento d’integrazione salariale in deroga alla vigente normativa alla Regione Autonoma della Sardegna attraverso l’apposito applicativo reso disponibile sulla piattaforma telematica del Sistema Informativo Lavoro (SIL) non oltre 90 giorni dalla data in cui ha avuto inizio la sospensione o la riduzione dell’orario di lavoro.

La presentazione della domanda potrà aver luogo a seguito dell’emanazione di apposito Avviso pubblicato dalla Regione Autonoma della Sardegna. I datori di lavoro che occupano più di cinque dipendenti dovranno allegare alla domanda l’accordo sottoscritto, anche telematicamente, con le OO.SS. territoriali. Il datore di lavoro invierà, via AA.RR. o via mail certificata, alle OO.SS. la richiesta che attiva la procedura di consultazione sindacale, con tutti gli elementi di valutazione (lavoratori interessati, qualifiche professionali, entità della riduzione e sua durata, valori della prestazione).

Se l’accordo non si perfeziona nei tre giorni successivi, il datore di lavoro potrà comunque presentare l’istanza di CIGD alla Regione. Per i datori di lavoro che occupano sino a 5 dipendenti non è obbligatoria la sottoscrizione di apposito accordo sindacale. Il trattamento della CIGD è ammesso con il metodo del pagamento diretto da parte dell’INPS. La Regione, qualora consentito, agevolerà l’istituto della cessione del credito da parte dei lavoratori ad intermediari creditizi e finanziari, da identificare mediante convenzione.

Fonte: https://www.sistema-impresa.org/leggiArticolo.php?articolo=1395&fbclid=IwAR11nIQs5SOTMMU2mLb8H_wXEXzNFYDL1AMP6qmj6EfUnn6cFrvmcHkoAic

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